L’Aquila-Premio Laurea AVUS 6 aprile 2009

 

Orifici : “ Far conoscere i piani di protezione civile”

Calcagnì : “ Deroga al Patto di Stabilità per creare il geologo condotto nei comuni a rischio ”

Tullo : “ In Abruzzo qualcosa inizia a cambiare”

Bianchi : “ Parliamo alle nuove generazioni , agli studenti che saranno gli scienziati del domani”.

 “Bisogna partire dai piani di Protezione Civile e fare in modo che non siano solo redatti e custoditi in un cassetto ma che siano conosciuti da tutti mediante la giusta informazione e delle esercitazioni. Bisogna che ognuno al verificarsi di un’emergenza sappia cosa deve fare , come comportarsi e come agire. Se non c’è questo sapere il Piano di Protezione Civile ben redatto sarà comunque un piano di protezione civile inutile”. Lo ha ribadito , Michele Orifici , Coordinatore della Commissione Protezione Civile del Consiglio Nazionale dei Geologi, nel giorno in cui cade il quarto anniversario del terremoto che colpì l’Abruzzo. “ Con l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma abbiamo pensato  – ha proseguito Orifici – ideato ed istituito il Premio di Laurea AVUS 6 Aprile 2009 , in ricordo dei giovani studenti che persero la vita a L’Aquila , per tenere alta l’attenzione e sensibilizzare il più possibile la nostra società verso l’importanza della prevenzione del rischio sismico. Abbiamo deciso di andare nelle Università italiane a parlare con gli studenti per cercare di far capire , di renderli consapevoli del rischio, dei pericoli che possono incombere sulle loro case , sui luoghi dove vivono e dove trascorrono le loro giornate”.  Ed i geologi chiedono deroghe al Patto di Stabilità per “ creare geologi “condotti” – ha dichiarato Giovanni Calcagnì , Consigliere Nazionale dei Geologi – in un Paese dove il rischio sismico è un’emergenza nazionale”. Abruzzo quattro anni dopo.  “Oggi in Abruzzo c’è una maggiore sensibilità verso il rischio sismico . In genere , in Italia – ha affermato Nicola Tullo , Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo – dopo una tragedia  ci si indigna , si parla e dopo c’è il nulla ma questa volta finalmente qualcosa inizia a cambiare . E’ stato finanziato il progetto di microzonazione sismica che interesserà l’intero territorio abruzzese . Stanziati anche i fondi per le verifiche sismiche degli edifici strategici , delle scuole , dei municipi. Questo è il primo passo”.

“Ringrazio l’Ordine Nazionale dei Geologi – ha dichiarato  , Sergio Bianchi , papà di uno dei ragazzi e Presidente AVUS –  che ci sta dando una mano importantissima a raggiungere il nostro obiettivo : parlare alle nuove generazioni , agli studenti, che saranno gli scienziati di domani dicendo loro di non farsi manipolare dalla politica e lavorare sapendo che il loro lavoro servirà a salvare delle persone”.

Storie , racconti, testimonianze sono nel libro ricordo – denuncia del giornalista Umberto Braccili,  dal titolo “ Macerie dentro e fuori”. 

Il Comunicato Stampa in formato pdf