Il CNG, l’AVUS e la Fondazione Centro Studi del CNG presentano a Padova il Premio di Laurea dedicato agli studenti che persero la vita a L’Aquila

Orifici: “Il nostro patrimonio edilizio è molto vulnerabile, bisogna applicare al più presto misure di mitigazione: adeguamento sismico delle strutture, fascicolo del fabbricato e diffusione della cultura della prevenzione”.

Bianchi: “Dal sacrificio dei nostri ragazzi e dei loro sogni infranti la notte del 6 aprile 2009 a L’Aquila, vogliamo che nasca una nuova concezione della prevenzione. Ci rivolgiamo ai giovani, professionisti e governanti di domani, affinché dal loro sapere non vengano più ripetuti gli errori del passato”.

Una giovane ragazza sopravvissuta al terremoto di San Giuliano di Puglia, decide di diventare geologo, accade a Padova.

E Domani il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’AVUS (Associazione Vittime Universitarie Sisma) e la Fondazione Centro Studi del CNG presenteranno a Padova il Premio di Laurea dedicato agli studenti che persero la vita a L’Aquila.

Giovedì 11 Dicembre – Ore 16 – Padova, Università degli Studi, Dipartimento di Geoscienze – Aula Arduino, Via Gradenigo 6

Interverranno:

Armando Gennaro – Prorettore Università degli Studi di Padova;

Cristina Stefani – Direttore del Dipartimento di Geologia;

Vittorio d’Oriano – Vice Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi – Presidente Fondazione “Centro Studi”

Michele Orifici – Coordinatore Commissione Protezione Civile Consiglio Nazionale dei Geologi;

Paolo Spagna – Presidente Ordine Geologi Veneto;

Sergio Bianchi – Presidente AVUS (Associazione Vittime Universitarie Sisma), padre di Nicola Bianchi;

Pia Antignani – studentessa di geologia presso UNIPD, sopravvissuta al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia il 31 ottobre 2002;

Umberto Braccili – autore del libro “Macerie dentro e fuori”

Rimase ore  sotto le  macerie della scuola di San Giuliano di Puglia per quel terribile terremoto che il 31 Ottobre del 2002 spezzò la vita a 27 bambini ed alla loro maestra. Oggi Pia Antignani, questo è il suo nome, è studentessa in Geologia presso l’Università di Padova dove a breve conseguirà la Laurea.  Pia sarà presente, Giovedì 11 Maggio,  nell’Aula Magna  dell’Università che ancora oggi frequenta e con i geologi parlerà ai ragazzi, suoi colleghi universitari, dell’importanza della prevenzione quale unico strumento di difesa che l’uomo allo stato attuale ha. A Padova il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma del 6 Aprile del 2009 (AVUS), la Fondazione Centro Studi del CNG, presenteranno il Premio di Laurea dedicato agli studenti che persero la vita a L’Aquila il 6 Aprile del 2009. Pia sopravvissuta a San Giuliano   ed i genitori che persero i loro figli nel terremoto aquilano e che hanno fondato l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma sono parte integrante di questa opera di prevenzione che il CNG metterà in campo su tutto il territorio nazionale. “Al Premio di Laurea potranno partecipare i giovani laureati in Geologia – ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG – e premieremo la migliore tesi sulla prevenzione. Il nostro obiettivo è quello di andare  in tutte le Università d’Italia per parlare agli studenti, futuri amministratori e scienziati”.  Da sopravvissuta  a geologo, quello di Pia è un percorso di vita davvero straordinario, da raccontare e da trasmettere. Un grande esempio di come la vita fosse un dono da difendere. “L’Italia ha pianto troppi morti per terremoti – ha proseguito Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG – perché la prevenzione in questo Paese è stata quasi assente. Oggi diciamo con fermezza che bisogna mettere in sicurezza le scuole. L’unità di missione del Governo, Italiasicura, ha fornito i primi dati relativi a interventi in corso e previsti per l’adeguamento sismico di circa 2500 edifici e la nuova costruzione o completa riqualificazione di circa 450. Affinché si possa giungere al complessivo adeguamento sismico occorrono ancora molti investimenti e parecchi anni. Occorre una pianificazione mirata che consenta di individuare priorità e tempi precisi per abbattere sostanzialmente la vulnerabilità e quindi il livello di rischio delle strutture scolastiche.

È fondamentale contestualmente pensare a quelle azioni, cosiddette non strutturali, che possono consentire di agire sulla mitigazione della vulnerabilità basate sull’informazione alla popolazione iniziando dalle scuole, sulla diffusione della cultura della prevenzione mediante la distribuzione di opuscoli alle famiglie, sulle esercitazioni di protezione civile. Una popolazione consapevole è una popolazione più sicura. Non si possono prevenire i rischi naturali se non c’è alla base la conoscenza dei fenomeni che li generano.

Da molti anni si discute della possibile applicazione del “fascicolo del fabbricato” quale strumento anagrafico di ogni edificio anche in termini di esposizione alle pericolosità e ai rischi naturali. L’applicazione di questo strumento preventivo consentirebbe di conoscere le criticità del fabbricato in cui si vive o si lavora e di applicare preventivamente le adeguate contromisure”.

A Padova ci sarà Sergio Bianchi, papà di Nicola le cui aspettative, ambizioni si infransero il 6 Aprile del 2009 e per sempre.  Sergio con altri genitori ha fondato l’AVUS per non dimenticare e non far dimenticare.

“Oggi andiamo nelle scuole , nelle Università e ci rivolgiamo ai giovani. L’obiettivo è quello di aumentare in ogni persona la percezione dei rischi naturali. Dal sacrificio dei nostri ragazzi – ha concluso  Sergio Bianchi, Presidente AVUS- e dei loro sogni infranti la notte del 6 aprile 2009 vogliamo che nasca una nuova concezione della prevenzione. Ci rivolgiamo ai giovani, professionisti e governanti di domani, affinché dal loro sapere non vengano più ripetuti gli errori del passato”.

 E domani a Padova a parlare ai ragazzi ci sarà il giornalista Umberto Braccili, autore del libro inchiesta sul terremoto aquilano dal titolo “Macerie dentro e fuori” ricco di storie importanti e grazie al quale è stato possibile far nascere il Premio di Laurea dedicato agli studenti che purtroppo persero la vita a L’Aquila.

Per il PDF del libro:

http://www.umbertobraccili.it/index.php?option=com_content&view=article&id=641%3Aagli-insegnati-di-medie-ed-elementari&catid=43%3Aprima-pagina

Domani, Giovedì 11 Dicembre, alle ore 16, i geologi presenteranno a stampa, studenti e cittadini , il Premio di Laurea dedicato agli studenti che hanno perso la vita nel terremoto aquilano e lo faranno presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova in Via Gradenigo 6. Ci sarà anche Pia Antignani oggi studentessa dell’Università di Padova.

Dopo Catania e Perugia, domani il Premio di Laurea verrà presentato a Padova.

Il Comunicato Stampa in formato pdf