Al congresso dei geologi italiani Barberi rilancia la geotermia

“L’Italia è il Paese europeo a maggiore vocazione geotermica, è un dolore constatare i dati di utilizzo diretto del calore geotermico che ci vedono indietro rispetto a moltissimi altri paesi europei.”

Lo ha detto Franco Barberi ieri a Napoli, intervenendo al “Tavolo geotermia e rinnovabili” del Congresso Nazionale dei Geologi. Barberi si è detto molto rammaricato per la “cultura retriva che caratterizza molti di coloro che si oppongono alle fonti fossili e nello stesso momento animano i comitati che sorgono anche contro ogni innovativa iniziativa nel campo della geotermia”. Così, dopo 5 anni dal decreto rinnovabili che prevedeva l’avvio di 5 impianti pilota a ciclo binario da parte del Ministero dello Sviluppo Economico nessuno di essi non solo non ha visto la luce, ma non ha nemmeno ottenuto le autorizzazioni necessarie.

Barberi ha ricordato le 540.000 pompe di calore geotermiche della Norvegia, le oltre un milione e mezzo degli Stati Uniti, la Svezia dove ormai una casa su cinque è riscaldata con la geotermia. E in Italia? È il documento dei geologi – illustrato da Gabriele Cesari, Presidente dell’Ordine dell’Emilia-Romagna – a ricordarci che sono mille al massimo i nuovi impianti che si realizzano ogni anno, per un totale certamente inferiore a 10.000. Tutto ciò negli stessi anni in cui si sono dedicate ingenti risorse (prelevate dalle bollette di famiglie ed imprese) per il fotovoltaico e le altre rinnovabili elettriche, dimenticandosi della rinnovabile termica più pulita ed italiana per tecnologia ed occupazione! Gli impianti più significativi realizzati fino ad ora in Italia sono stati illustrati da Alberto Stella (Presidente AnigHp) e da Claudio Guareschi (presidente Anipa), mentre Fabio Minchio (consigliere Aicarr) ha evidenziato il quadro degli incentivi e dei requisiti che possono favorire lo sviluppo della geotermia nella climatizzazione degli edifici.

Chiara è la richiesta avanzata a Napoli dai geologi e dalla Piattaforma Geotermia Italiana, che comprende Ordini Professionali, Enti ed Associazioni di imprese del mercato della geotermia: diffondere tra i cittadini la conoscenza di questa tecnologia, semplificare ed uniformare le norme e gli iter autorizzativi, favorire la pianificazione energetica su scala locale per valorizzare le risorse energetiche dei territori.

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