Uno studio italiano ha ricostruito l’eruzione di una delle caldere più pericolose del mondo, nel 1538. La deformazione del suolo di allora ha alcuni caratteri paragonabili al bradisismo di oggi. Dal 2005 il suolo si è sollevato di 30 centimetri. Viene monitorato in continuazione dai satelliti e ha fatto scattare un’allerta arancione.
La Repubblica.it – 8 settembre 2016