Convegno “La cultura da salvare: beni culturali e rischi naturali. La Mappa e il Piano nazionale degli interventi”

Convegno “La cultura da salvare: beni culturali e rischi naturali. La Mappa e il Piano nazionale degli interventi”

“La Cultura da salvare: beni culturali e rischi naturali. La Mappa e il Piano nazionale degli interventi”, è questo il titolo e insieme l’obiettivo del Convegno che la Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della Presidenza del Consiglio #italiasicura organizza, in collaborazione con il Ministero dei Beni culturali e l’Ispra, il 28 giugno alle ore 9.00 nella Sala CNR in Piazzale Aldo Moro a Roma.

A introdurre il dibattito saranno il Coordinatore della Struttura di missione #italiasicura Erasmo D’Angelis, il Ministro dell’Ambiente GianLuca Galletti, la sottosegretaria ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni e il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. Sono previsti poi interventi del Presidente dell’Associazione Incontro di Civiltà Francesco Rutelli, del Presidente del FAI Andrea Carandini e di Mauro Grassi, di #italiasicura.

L’evento è pensato come occasione importante per presentare il quadro nazionale dei beni culturali esposti a rischi naturali, le banche dati, i casi di studio,come Pompei, Roma, Venezia, Firenze e diverse altre città e territori, i progetti strategici, le misure di riduzione del rischio idrogeologico, la gestione delle emergenze, il ruolo della ricerca scientifica e della cooperazione internazionale, le nuove tecnologie per il monitoraggio, e tanto altro.
A parlare, nelle diverse sezioni tematiche di lavoro, saranno inoltre alcuni tra i massimi esperti nel settore dei beniculturali, della prevenzione e della gestione delle emergenze e della salvaguardia dell’ambiente, oltre ai rappresentanti delle Reti delle Professioni e di diverse università.

Come noto, l’Italia, con 51 siti UNESCO, ha il primato a livello mondiale di beni culturali inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Il nostro paese è uno straordinario museo all’aperto un patrimonio immenso, universalmente riconosciuto e diffuso sul territorio nazionale, con oltre 200.000 beni culturali architettonici, monumentali e archeologici, 3.400 musei e circa duemila aree e parchi archeologici.
Dal punto di vista economico il turismo culturale rappresenta un terzo del PIL del turismo in Italia che è pari a 159,6 miliardi di euro (10,3% del PIL italiano).
A fronte di questi dati importanti il territorio italiano è particolarmente esposto a frane, alluvioni, terremoti, subsidenza, erosione costiera ed eruzioni vulcaniche. A seguito di tali eventi calamitosi, i beni culturali possono subire danni permanenti spesso irreversibili fino alla perdita totale del bene e necessitano pertanto di adeguate misure di salvaguardia.

La giornata di lavoro servirà dunque a fare il punto della situazione attuale e a tracciare la strada del coordinamento del lavoro delle diverse istituzioni e organizzazioni pubbliche e private con al centro la sicurezza e la valorizzazione dei beni culturali italiani.

Per registrarsi all’evento (CLICCA QUI)

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