La piccola rivoluzione delle nuove regole per le sonde geotermiche

La piccola rivoluzione delle nuove regole per le sonde geotermiche

Violo (CNG): “Finalmente un riferimento per tutte le Regioni sulle piccole autorizzazioni geotermiche”

 Roma, 11 ottobre 2022_Come ripreso anche da “Il Sole 24 Ore” in un articolo a firma di Giuseppe Latour dal titolo “Rinnovabili, regole più semplici per le sonde geotermiche” il Ministero della Transizione Ecologica ha siglato un provvedimento che, per la prima volta, disciplina a livello nazionale le procedure per l’utilizzo delle sonde geotermiche (fino a 50kW e 80 metri di profondità) per la produzione di energia rinnovabile.

Tale documento rappresenta un fatto innovativo perché consente di definire regole omogenee per la realizzazione di sonde geotermiche – ossia quegli impianti per la produzione di energia rinnovabile che funzionano attraverso lo scambio di calore con il sottosuolo – e che sono una fonte energetica green e ad impatto zero che attende solo di essere utilizzata.

“Si tratta di una svolta per tutto il settore della geotermia. Questo perché finora – spiega Arcangelo Francesco Violo, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) – la grande maggioranza delle Regioni non aveva un riferimento preciso. Era, cioè, possibile installare gli impianti, ma in una situazione in cui si navigava al buio su come autorizzarli. Per questo, va anzitutto detto che il decreto del MiTE è positivo perché rappresenta quel segnale che potrà finalmente avviare la ‘filiera della geotermia’ e per farla diventare una risorsa fruibile per i cittadini” ha detto il Presidente a “Il Sole 24 Ore”.

La firma al provvedimento sulle piccole autorizzazioni geotermiche diventa, come detto, un riferimento normativo omogeneo a livello nazionale, vale a dire in uno scenario in cui “Per la bassa entalpia, la filiera è già pronta ed è tutta italiana, sia a livello di esecuzione che di produzione (pompe e materiali) può portare all’installazione di circa 100 mila utenze da realizzare ogni anno. Sono sempre poche ma sono un bel traguardo per dare inizio ad una piccola rivoluzione dei nostri sistemi energetici e abbassare i costi delle bollette”.

Certo, nel documento ci sono tanti piccoli difetti che andranno limati, ma il prossimo passaggio è certamente il fare informazione: infatti, “Ora bisogna far capire che la geotermia è un’energia green che può essere ottenuta in maniera complementare alle altre rinnovabili. Perché l’energia termica è una risorsa sempre utilizzabile lo abbiamo a disposizione tutto l’anno, più del sole o del vento” conclude Violo.

Ricordiamo che l’energia geotermica è quella generata e conservata all’interno del pianeta che può essere sfruttata come forma di energia. Un’energia, green e ad impatto zero, come da anni sostengono i geologi.

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