Antonio Daina nel ricordo di Pietro Di Stefano, Vicedirettore del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare – Università di Palermo

Antonio è stato docente di Geologia Applicata per il Corso di Laurea in Scienze Geologiche per oltre un trentennio. Gran parte dei colleghi Geologi laureatisi a Palermo ricordano la prima domanda dell’esame di profitto della materia che insegnava, un problema geologico rappresentato su una carta da lui disegnata a braccio, che obbligava il candidato al ragionamento ed al collegamento dei concetti geologici appresi nel corso degli anni.  Studenti e commissari d’esame ricordano  anche le acute osservazioni e le argute battute, volte a stemperare la tensione dei candidati.

Allievo del Prof. Giuliano Ruggieri presso l’Istituto di Geologia, ha esordito scientificamente  nel corso degli anni “60 con alcuni contributi sul Mesozoico dei Monti Sicani. Alcune valutazioni stratigrafiche sulla successione di Monte Barracù sono tutt’ora insuperate. Ben presto, tuttavia, il suo interesse è stato assorbito dagli aspetti geomorfologici ed applicativi delle Scienze della Terra, senza mai trascurare quelli stratigrafici e tettonici. Ciò è documentato da contributi di carattere idrogeologico sui Monti di Palermo e geomorfologico sul territorio di Agrigento, oltre che da numerosissime tesi di laurea di cui è stato relatore, spesso corredate da accurati rilievi inediti.

Negli anni settanta è diventato il docente di riferimento per alcuni giovani laureati che mostravano uno spiccato interesse per ricerche in campo geomorfologico. In tal modo, grazie ai suoi insegnamenti, sono state gettate le basi, in quel periodo, per la formazione di un gruppo  di assegnisti e contrattisti di ricerca che ben presto hanno avuto accesso alla carriera universitaria diventando affezionati colleghi.

Nel corso della sua attività non ha mai risparmiato preziosi suggerimenti e consigli per  tanti giovani laureati alle prese con le difficoltà incontrate nella professione. 

Anche negli ultimi anni, prima del suo pensionamento, la sua attività di docente non ha conosciuto flessioni in termini di dedizione e cura del percorso di apprendimento degli studenti. Antonio inoltre ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per i colleghi del Dipartimento di Geologia che sapevano di trovare in lui un interlocutore  attento ed equilibrato.

Tutti i colleghi, rattristati dalla sua scomparsa dopo una lunga malattia, sono unanimi nel ritenere che il Prof. Antonio Daina abbia rappresentato per il mondo geologico accademico e professionale siciliano un maestro di Scienze Geologiche Applicate al Territorio.