L’esempio di Sesta Godano (La Spezia)
“Siamo nel paesino di Mangia, nel Comune di Sesta Godano (Sp), in Val di Vara nella zona colpita dall’alluvione dell’Ottobre del 2011, il paese è stato interessato da numerose colate detritiche, in una situazione molto simile a Vernazza.
Non potendo intervenire con metodi tradizionali, sostenere le frane a monte costerebbe svariati milioni di euro – ha affermato Carlo Malgarotto, Vice Presidente dell’Ordine dei Geologi della Liguria – si é scelto di trattenere il detrito a monte con delle reti per colate detritiche, due per ognuno dei due canali.
In caso di necessità, per avvertire la popolazione del rischio, si sono previsti tre allarmi. Il primo è costituito da un sms al momento dell’emissione dell’allerta meteo 2; il secondo è costituito dal suono di un allarme collegato ad un pluviometro al superamento della soglia impostata in termini di mm/ora; il terzo e ultimo è costituto da un altro suono della sirena di allarme collegato ai sensori posti sulle reti più a valle che registrano l’arrivo delle colate detritiche.
In questo modo le persone possono trasferirsi in luoghi più sicuri evitando inutili perdite di vite umane. Nei prossimi giorni ci saranno le riunioni con la popolazione per una vera e propria Protezione Civile partecipata”.
In Sicilia.
“Grazie ad una convenzione stipulata fra l’Ordine dei Geologi della Sicilia e la Protezione Civile Regionale, squadre di geologi svolgono attività di presidio territoriale idrogeologico – afferma Michele Orifici, coordinatore dei geologi della provincia di Messina e Consigliere Nazionale dei Geologi – supportando con la necessaria competenza le strutture comunali.”
“Nei casi di emergenza, i geologi presidianti – ha concluso Orifici – seguendo un preciso protocollo preventivamente pianificato, si recano sui punti a rischio, individuati in “tempo di pace”, e restando in costante collegamento con una centrale operativa della Protezione Civile, svolgono attività di supporto alle Autorità preposte alla gestione delle emergenze al fine di assicurare l’attuazione di tutte le necessarie misure volte alla salvaguardia della popolazione.”