di Vittorio d’Oriano, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi
Con il D.L. n. 85/12 “Misure urgenti per la crescita del paese” si è aperta una forte polemica fra il Consiglio Nazionale Geologi e il C.S.LL.PP che si sta perpetuando, e per certi aspetti addirittura rafforzando, anche nell’ambito della cosiddetta Commissione per la redazione della nuova circolare che, dopo il documento congiunto Consiglio Nazionale Ingegneri e Consiglio Nazionale Geologi, è stata addirittura implementata, come se si trattasse di una Commissione fisarmonica, con componenti aggiuntivi che hanno l’unico scopo di spostare, se mai ce ne fosse bisogno, l’ago della bilancia verso l’interpretazione cara ad alcuni funzionari ministeriali e a qualche associazione di laboratori.
E’ inutile nascondersi dietro un dito: non c’entra nulla la sicurezza, la vera questione è la riproposizione dell’antica diatriba (ma solo italiana), sulle competenze in materia Geotecnica e infatti, chi ha letto frettolosamente e con pregiudizievole arroganza il documento congiunto ci vede un arretramento della categoria degli ingegneri sulla questione puramente geotecnica. Niente di più scorretto ovviamente, ma tanto basta per cercare di far montare una polemica “tutta politica” per smontare e, ove possibile, smantellare una sinergia frutto della dialettica, dell’approfondimento e della franca discussione sulle questioni del dibattito e, certamente, non dei pregiudizi.
Precisazione: In merito al ritardo di emissione del D.M. di nomina al Consiglio Superiore LL.PP. si precisa che copia del medesimo Decreto è stata ricevuta in data 7 maggio 2013 alle ore 13,15.
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