Geotermia esclusa dalla detraibilità fiscale del 65%

“Venerdì scorso l’entusiasmo per il provvedimento “Eco Bonus” annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta: la auspicata proroga della detrazione fiscale per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici. L’entusiasmo  per i geologi, ma non solo per noi è già terminato leggendo il testo del Decreto che INCREDIBILMENTE ESCLUDE gli impianti a pompa di calore, ed in particolare quelli GEOTERMICI, dalla nuova misura di detraibilità fiscale del 65% (ex 55%)”. Chiaro e preoccupato Paride Antolini, Coordinatore della Commissione Geotermia del Consiglio Nazionale dei Geologi. 

“Ora i casi sono due: si tratta di una CLAMOROSA SVISTA che verrà rapidamente corretta nella stesura definitiva – ha proseguito Antolini – o si vuole VOLUTAMENTE DISCRIMINARE una tecnologia (in buona parte ITALIANA) ad alta efficienza energetica e a rilevante impatto ambientale positivo, come riconosciuto già nel 1993 dall’Ente di Protezione Americana. E allora ci devono dire: chi vuole questo!”. Chiara la posizione del Consiglio Nazionale dei Geologi. 

“Dopo l’emanazione del Conto Termico dello scorso dicembre avevamo già sostenuto che l’unico incentivo che il nostro Paese aveva introdotto per la geotermia era quello ad abbandonare l’Italia  – ha affermato Gabriele Cesari, componente della Commissione Geotermia del CNG – e rivolto a tutti i soggetti che ancora operano in Italia per lo sviluppo e la diffusione  della geotermia, fra i quali si contano molti geologi. Oggi assieme a noi sono numerosissime le associazioni ed i raggruppamenti che a gran voce chiedono di rivedere con urgenza il provvedimento. La questione è semplice: se si vuole ostacolare il mercato delle pompe di calore e della geotermia si approvi il testo attuale del decreto legge, se si vuole VERAMENTE incentivare questa tecnologia altamente efficiente si stralci la parte del testo che recita “con esclusione degli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia”. Perché così come è scritto ora significa escludere al mercato della geotermia la possibilità di sviluppo! Non ce n’era bisogno”.

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