7000 frane in Liguria, molte nel ponente ligure

Da una parte il Governo ci chiama per il Piano nazionale sul dissesto idrogeologico, dall’altra il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dove si prendono decisioni importanti per la pianificazione del territorio relega la geologia in un angolo.

“Da una parte il Governo con Italiasicura ci chiama per essere parte integrante del Piano di messa in sicurezza del territorio mentre dall’altra , la notizia è di queste ore , il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, massimo organo tecnico dello Stato relega la geologia in un angolo non comprendendo quanto sia importante sviluppare politiche per il territorio attraverso progetti coerenti ed efficaci. Troppe volte abbiamo costruito opere inutili e dannose”. Lo ha dichiarato in questi minuti Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo in diretta tv ad Ambiente Itali. Graziano  ha commentato quanto sta accadendo per l’ennesima volta in Italia. Il Presidente  ha posto l’accento anche sull’importanza di preparare i cittadini ai georischi. “In Italia molti Comuni hanno il Piano di protezione civile ma lo tengono nel cassetto – ha denunciato Graziano – senza informare i cittadini”.  In queste ore ancora una volta è duramente colpita la Liguria.

“In Liguria abbiamo più 7000 movimenti franosi – ha affermato Carlo Malgarotto, Presidente dei Geologi della Liguria citando i dati dello studio Cresme/CNG – ma il dato sicuramente tende ad aumentare . Mitigare il rischio idrogeologico si può. I geologi sono disposti a collaborare con le istituzioni ma bisogna fare in fretta. Bisogna gestire le acque dei nostri bacini in maniera coordinata e multidisciplinare”.

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