Graziano: “Continuiamo a realizzare in Italia opere infrastrutturali senza aver analizzato la storia evolutiva del versante sul quale esse si impostano, commettendo errori gravi”.
3 luglio 2015 – “In Italia continuiamo a realizzare opere infrastrutturali anche di grossa valenza strategica senza aver analizzato con attenzione la storia evolutiva del versante sul quale esse si impostano, commettendo errori progettuali ancora più gravi perché compiuti in un momento storico in cui le risorse sono ridotte e il territorio antropizzato dal dopoguerra ad oggi scricchiola per le tante criticità legate al mancato rispetto della naturale evoluzione del territorio”. E’ forte la denuncia del Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano, agli Stati Generali sulle Città Resilienti svoltisi oggi a Roma.
“E seppure la norma preveda che tra gli elaborati minimi di un progetto eliminare ci sia uno studio di compatibilità geomorfologica, esso non è quasi mai presente – ha proseguito Graziano – sottraendo al progetto stesso tutte quelle conoscenze indispensabili al raggiungimento di quei requisiti di compatibilità, produttiva e sostenibilità. Occorre che gli uffici tecnici degli 8000 Comuni vengano dotati di tutte le professionalità necessarie. I progetti preliminari, almeno quelli redatti entro le pubbliche amministrazioni seguono un approccio in cui il decisore politico detta le istanze ed il tecnico, generalmente uno soltanto, redige frettolosamente , tra mille altre impellenze, un qualcosa che poi viene chiamato “progetto preliminare”, ma di cui si è ben consapevoli che non lo sia affatto”. Ed intanto i geologi il 15 Luglio saranno sui luoghi della tragedia di Stava. Il 19 Luglio del 1985 i bacini di decantazione della miniera di Prestavel collassarono e morirono 268 persone. Una tragedia che i geologi chiedono di non dimenticare. IL 15 Luglio, geologi, familiari delle vittime, i periti dei processi penali che seguirono saranno alla Convention Nazionale in programma alle ore 10,00 al Palafiemme di Cavalese. Un evento voluto ed organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi ( CNG) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG.
I geologi presenteranno anche immagini e soprattutto un libro-verità su quanto accadde.
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