I geologi ritornano a Sarzana

 

Malgarotto: “Il 66%  della popolazione ligure ritiene che eventi idrogeologici come le frane e le alluvioni possano essere una minaccia reale alla propria incolumità . La Liguria è in testa a questa graduatoria seguita dalla Calabria con il 63%” 

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I geologi ritornano a Sarzana 
Venerdì – 16 Maggio – Ore 9 e 30 – Fortezza Firmafede – Sarzana

Interverranno:

Gian Vito Graziano Presidente Nazionale Geologi

Bernardo De Bernardinis – Presidente dell’ISPRA

Vittorio D’Oriano – Presidente della Fondazione del CNG

“Il 66% degli abitanti della Liguria, quando apre la finestra e vede che sta ancora piovendo, pensa solo: “…che Iddio ce la mandi buona!”, celebre frase scritta dall’Ing. Biadene appena saputo dei movimenti della frana del Vajont, frase ancora tristemente attuale. La Liguria è in testa a questa graduatoria della percezione del rischio da parte della popolazione, seguita dalla Calabria con il 63%”. Lo ha affermato Carlo Malgarotto, presidente dell’Ordine dei Geologi della Liguria, alla vigilia dell’importante conferenza  “Che IDDIO ce la mandi buona! Sappiamo davvero prevenire il rischio geo – idrogeologico ?” in programma presso la Fortezza Firmafede, ore 9,  Venerdì 16 Maggio con nuovi dati riguardanti il territorio ligure.   

Ed a Sarzana giungeranno molti geologi ma anche i vertici del Consiglio Nazionale e non solo geologi. Interverranno tra gli altri:

Gian Vito Graziano , Presidente del CNG,

Bernardo De Bernardinis , Presidente dell’ISPRA,

Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri,

Massimo Mariani del Consiglio Nazionale Ingegneri,

Sabrina Diamanti del Consiglio Nazionale degli Agronomi e Forestali,

Vittorio D’Oriano, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG,

Domenico Calcaterra del CNG e Università Federico II,

Corrado Cencetti del CNG e Università di Perugia,

Maria Teresa Fagioli, Presidente Geologi Toscana ,

Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria,

Roberto Cavazzana dell’Ordine dei Geologi del Veneto,

Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre,

Francesco Pisani, Presidente del Parco Montemarcello Magra,

Massimiliano Alì , Presidente Ordine degli Architetti La Spezia,

Patrizio Scarpellini, Presidente del Comitato Scientifico della Federparchi  

ed esperti delle Università di Firenze, Genova, Pisa e della Protezione Civile.

“L’alluvione del 25 ottobre 2011 ha dimostrato in tutta la sua potenza – ha concluso Malgarotto – l’effetto devastante delle interazioni tra corsi d’acqua e versanti, con torrenti che trasportavano massi, ghiaia, tronchi e macchine, spazzando via anche ponti storici.

Con questo convegno l’Ordine Regionale dei Geologi della Liguria vuole riunire le eccellenze delle comunità tecnica e scientifica per tracciare un nuovo percorso che riesca a definire con maggiore precisione le pericolosità geo-idrologiche, ovvero non più derivanti solo da frana o esondazione ma anche delle relazioni tra essi. Una nuova strada è stata tracciata, non possiamo permettere di aver paura dell’arrivo di un altro inverno”.

Il Comunicato stampa in formato pdf