Lo studio dei ricercatori dell'Osservatorio Vesuviano in collaborazione con l'università Federico II è stato pubblicato su Scientific Reports. I ricercatori: la forma a imbuto favorisce l'accumulo di fluidi
Tag: Rischio vulcanico
Quei 700 mila prigionieri della lobby del mattone che sfida l’ira del Vesuvio
Da Pozzuoli ai Campi Flegrei il livello di allerta è passato dal 2012 da verde a giallo. Con un piano di evacuazione insostenibile per oltre un milione di persone. E un progetto di svuotamento delle zone rosse. Ignorato.
Campi Flegrei, i segreti di solfatara e supervulcano. Le fumarole di Pisciarelli mettono a rischio l’area
Individuate le regioni interne più attive dei Campi Flegrei, come l'area a est della solfatara, in prossimità della fumarola di Pisciarelli, con i più alti tassi di deformazione del suolo.
Volontari, telefoni e bus.Prove di apocalisse per la fuga dal vulcano
Maxi esercitazione nell'area del Campi Flegrei. Sarà la più grande mai fatta in Italia.
Vulcani da brivido
Turismo alternativo: andare per vulcani
Campi Flegrei, prove di un disastro. Quattromila “fuggiaschi” in 5 giorni
Da mercoledì 16 a domenica 20 sarà simulata l'evacuazione di case, ospedali ed anche un canile.
Vulcani i sorvegliati speciali
Vesuvio e Campi Flegrei sono tra i più pericolosi del mondo. Ma anche tra i più controllati per cercare di vedere le prossime eruzioni
Campi Flegrei, aumentano i gas: cresce l’allerta
Un recente studio dei ricercatori dell'Istituto di Vulcanologia suggerisce di potenziare il sistema di monitoraggio nell'area
Una radiografia ai crateri sommitali per mappare i condotti magmatici
Costruire e installare un osservatorio muografico è l'obiettivo dell'accordo di ricerca internazionale sottoscritto tra le Università di Catania e Tokyo e il Wigner Research Center of Physics (Ungheria) nella sede della UN University
INGV, individuato nel Mar Tirreno un complesso vulcanico finora sconosciuto
Scoperto dai ricercatori dell’INGV un complesso vulcanico finora sconosciuto in prossimità della costa tirrenica calabrese che, suddiviso in due macro-aree, si sarebbe sviluppato lungo una faglia della crosta terreste