VIII Forum italiano di Scienza della Terra

VIII Forum italiano di Scienza della Terra

Torino, 19-23 settembre 2011 | Il Consiglio Nazionale dei Geologi, nell’ambito di Geoitalia2011, sarà presente con proprio contributo il 20 settembre 2011 con il Workshop 10: La geologia tra formazione universitaria e attività professionale. Per gli iscritti all’Ordine dei Geologi che partecipano a tale evento è stata richiesta alla Commissione Nazionale, che dovrà deliberare, l’attribuzione di n. 7 crediti A.P.C. (Aggiornamento Professionale Continuo).

Le Geoscienze per lo sviluppo sostenibile

L’ottava edizione del Forum Italiano di Scienze della Terra individua nella sostenibilità il suo motivo conduttore, sottolineando così il ruolo chiave delle geoscienze rispetto ad alcuni temi di importanza vitale per il presente e, soprattutto, per il futuro della nostra società. Energia e risorse, clima, acqua, infrastrutture, mobilità, difesa dai pericoli naturali, materiali innovativi, salvaguardia dei beni culturali sono tutti aspetti su cui si svolge la ricerca, sia di base sia finalizzata, in discipline che spaziano dallo studio dell’interno della Terra fino a spingersi ai limiti della nostra atmosfera ed oltre.

L’Ottavo Forum mette l′accento sul fatto che per operare in chiave di sviluppo sostenibile non si può fare a meno di investire nella ricerca scientifica di base finalizzata, all’innovazione tecnologica, alla sperimentazione più avanzata e alla formazione a tutti i livelli: quello delle lauree ma anche quello della formazione continua. Al tempo stesso sottolinea che sviluppo sostenibile si coniuga spesso con la creazione di nuove opportunità, non solo per chi appartiene al mondo della ricerca. Basti pensare alla crescita di interesse e di investimenti nelle energie rinnovabili.

Il Consiglio Nazionale dei Geologi, nell’ambito di Geoitalia2011, sarà presente con proprio contributo il 20 settembre 2011 con il Workshop 10:

“LA GEOLOGIA TRA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E ATTIVITÀ PROFESSIONALE”.

Il DM 328/2001 ha introdotto un percorso universitario che prevede la formazione del laureato triennale e del laureato specialista. A seguito di tale importante trasformazione, anche gli ordini professionali si sono mossi istituendo due differenti figure professionali: il geologo junior ed il geologo senior, con competenze e capacità distinte. Preso atto che la laurea triennale ed il geologo junior, non ha soddisfatto le aspettative del Ministero, il workshop vuole rappresentare un momento di riflessione sul rapporto tra formazione universitaria e attività professionale. L’obiettivo è quello di esaminare e valutare, attraverso la stesura di un documento, quali debbano essere le conoscenze minime in rapporto alle esigenze professionali, sia per un laureato triennale così come per un laureato specialista.

La tematica trattata vuole rappresentare un momento di riflessione sul rapporto tra formazione universitaria e attività professionale.
In questo momento di crisi economica i geologi sono una risorsa preziosa per il Paese, un Paese dove la scienza della terra può contribuire a salvaguardare il territorio, a valorizzarne le risorse, a garantire la sicurezza dei suoi abitanti, a sviluppare nuovi segmenti innovativi di rilevante interesse economico. Invece da alcuni anni la a professione vive una fase critica.

In un Paese dissestato, dove il 6,9% del territorio nazionale è soggetto a frane e quasi 5.000 comuni sono a rischio idrogeologico la figura professionale del geologo è in trincea.
Il rischio vulcanico, sismico, idrogeologico, l′erosione costiera sono tutti fenomeni dietro l′angolo, ed è per rispondere a queste emergenze che serve una geologia moderna e specializzata soprattutto in un territorio squassato dall’urbanizzazione selvaggia che ogni anno mangia 244.000 ettari di verde a beneficio del cemento.

La professione di geologo vive un momento critico: tra il 2002 e il 2009 il numero di iscritti ai corsi di laurea è passato da 8.689 a 7.246, il 17% in meno. Il trend negativo è allarmante perché ha evidenziato uno scollamento tra i profili formativi chiesti dal mercato e quelli offerti dall’università. Ad oggi il 60% dei geologi italiani fattura ancora meno di 30mila euro l’anno. Un dato che stride con il valore strategico dei settori cui il geologo si interessa. Questo testimonia che il valore della professione non è ancora del tutto riconosciuto.
Relatore responsabile Prof. Piero Farabollini dell’Università degli Studi di Camerino e Consigliere CNG .

Programma Workshop 10 “La geologia tra formazione universitaria e attività professionale”

Per tutte le informazioni: Geoitalia 2011 – VIII Forum Italiano di Scienze della Terra

  • Quote: Le quote di iscrizione , fissate dalla FIST, dovranno essere versate direttamente alla Federazione Italiana di Scienze della Terra.
  • Per iscriversi ed effettuare il pagamento è necessario collegarsi alla homepage del sito www.geoitalia.org e cliccare su “Registrazione pagamenti, invio abstract”;
  • A.P.C. il workshop avrà la durata di sette ore. Per gli iscritti all’Ordine dei Geologi che partecipano a tale evento è stata richiesta alla Commissione Nazionale, che dovrà deliberare, l’attribuzione di n. 7 crediti A.P.C. (Aggiornamento Professionale Continuo).