Claudio Cherubini nel ricordo di Corrado Cencetti

Il 17 agosto u.s. ci ha lasciato Claudio Cherubini.

Nato a Prato il 17 giugno del 1948, Claudio si era laureato con il massimo dei voti in Ingegneria Civile nel 1973, presso l’Università di Bari.

La sua attività era iniziata nel 1975, come Tecnico Laureato incaricato presso l’Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bari.

Dal 1980 era Professore Associato e, dal 2000, Professore Ordinario del ragguppamento di Geologia Applicata presso il Politecnico di Bari.

Attualmente teneva il corso di Geologia Applicata alle Aree Sismiche per il corso di laurea in Ingegneria Civile ed era Prorettore vicario del Politecnico di Bari.

Le principali tematiche affrontate nella sua attività di ricerca, molto intensa, riguardavano la caratterizzazione meccanica dei terreni naturali e degli ammassi rocciosi, l’utilizzazione dei metodi statistici e probabilistici per la caratterizzazione dei terreni, la valutazione della sicurezza, della probabilità degli eventi franosi, della subsidenza e degli effetti sismici locali.

Fu Consigliere Scientifico del CERIST-CNR (Centro Studio per le Risorse Idriche e la Salvaguardia del Territorio), della Sezione Italiana dell’IAEG (International Association of Engineering Geologists), del Comitato Tecnico Regionale per le Attività Estrattive, del Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato alle Opere Pubbliche. Consulente della Protezione Civile fu anche Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari dal 1995 al 1998 e Presidente dell’AIGA (Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale) dal 2006 al 2009.

Stimato per la sua attività scientifica anche in campo internazionale, era referee per conto di riviste straniere, tra cui “Computers and Geotechnics” e “Geotechnical and Geological Engineering”.

Di lui mi piace ricordare la mitezza e la facile e arguta ironia, alla quale si accompagnava un rigore morale e scientifico che tutti coloro che l’hanno conosciuto hanno potuto apprezzare.

Con lui se ne va, oltre che un pezzo di storia della Geologia Applicata in Italia, un amico e un collega indimenticabile.

Alla moglie e alle figlie, che tanto ha amato, le più sentite condoglianze da parte di tutto il Consiglio Nazionale.

 

Roma, 19 agosto 2011