Graziano : “Siamo pronti e disponibili alle innovazioni, siamo contrari alle strumentalizzazioni ed a tutte le forme di demagogia”
Venti anni di professione nelle Marche
Domani – Venerdì – 9 Marzo – ore 9 – al Ridotto delle Muse di Ancona –
Domani nelle Marche si celebrerà il ventennale dell’Ordine Regionale dei Geologi . All’evento, organizzato dall’Ordine marchigiano presieduto da Enrico Gennari, interverrà Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi . Il confronto sarà sulle problematiche riguardanti il territorio delle Marche, la prevenzione, il dissesto idrogeologico, ma anche sulla riforma delle professioni .
“Faremo il punto della situazione sulle liberalizzazioni – ha affermato Graziano – che vede i geologi italiani fortemente motivati ad una auspicata modernizzazione. Siamo pronti e disponibili alle innovazioni, siamo contrari alle strumentalizzazioni ed a tutte le forme di demagogia”.
“La riforma delle professioni. Quale futuro” : questo sarà il tema della conferenza in programma domani , Venerdì 9 Marzo , dalle ore 9 , al Ridotto delle Muse di Ancona.
Interverranno Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale Geologi, Pasquale Felicetti, Consiglio Nazionale degli Architetti, Arcangelo Pirrello, Presidente Ente di previdenza ed assistenza pluricategorie, Raffaele Solustri, Consiglio nazionale Ingegneri, Marco Menghini, Presidente Federazione dottori Agronomi e Forestali delle Marche, Arturo Pardi, Presidente Unione regionale Forense delle Marche, Paolo Ranzuglia, Presidente Ordine Chimici delle Marche, Marco Luchetti, Assessore Regionale alla Formazione e al Lavoro, gli onorevoli Massimo Vannucci e Remigio Ceroni
“Una riflessione su quello che la nostra professione, quella di geologo, con le sue competenze e con il suo ruolo, può svolgere per la nostra società. E’ questo l’obiettivo – ha affermato Enrico Gennari , Presidente Geologi Marche – che ci poniamo per celebrare il ventennale della costituzione dell’Ordine dei Geologi nelle Marche. Il geologo, infatti, ha una funzione di valenza pubblica visto che interviene a salvaguardia dell’ambiente e per il governo del territorio, pianificando e progettando interventi per la difesa del suolo, che prevengano il rischio idrogeologico. Un tema di cui si discute da almeno dieci anni ma da cui non si troverà una concreta via d’uscita se prima non si accetterà il fatto che occorre investire nella prevenzione e non solo nell’emergenza. Anche le due settimane di neve che hanno colpito le Marche, di cui pagheremo a lungo le conseguenze, hanno dimostrato la difficoltà ad affrontare fenomeni meteorologici estremi, con cui avremo sempre più a che fare secondo i modelli scientifici, e il limite di un modello basato sull’emergenza, sull’efficienza della Protezione civile. Bisogna, invece, lavorare sul prima e non sul dopo. I geologi sono consapevoli di questo da sempre e propongono soluzioni. Chiedono di definire con certezza, al governo nazionale e regionale, come reperire risorse economiche, tramite l’accisa sulla benzina, l’Imu, l’utilizzo dei ribassi d’asta, per incentivare la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico, e non solo a copertura dei danni post emergenza. Per questo, nel ventennale dell’Ordine marchigiano, discuteremo anche della nostra professione, degli attacchi che sta ingiustamente subendo e del decreto liberalizzazioni. Perché la professione del geologo è a disposizione della collettività per preservare e mantenere il nostro territorio e, soprattutto, la vita di nessun cittadino che vi abita”.
Roma, 8 marzo 2012