“In un mondo ormai globalizzato, non possiamo pensare ad una professione esercitabile solo entro i confini nazionali. E’ necessario aprirsi ai mercati professionali esteri, ma soprattutto è necessario intraprendere un cammino di affermazione della professione di geologo in seno alla comunità europea, dove la strada da compiere per il riconoscimento del ruolo del geologo professionista è davvero tanta. Eppure è da li che provengono le direttive di legge”. Lo ha affermato oggi a Madrid, Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi partecipando ai lavori di apertura della prima conferenza italo–iberica tra le rappresentanze nazionali dei Geologi della Spagna, Italia e Portogallo in corso presso la sede dell’Illustre Collegio Oficial de Geòlogos (ICOG). L’obiettivo è di istituire un rapporto permanente di cooperazione tra le tre organizzazioni nazionali, finalizzato sia allo sviluppo della professione, sia al riconoscimento reciproco della stessa professione nei tre Paesi. Altro punto importante all’ordine del giorno della due giorni spagnola è la comune ricerca di opportunità di lavoro per i propri iscritti, sia all’interno della comunità europea, sia fuori di essa.
E’ previsto un accordo internazionale di cooperazione, che sarà firmato dai tre Presidenti, Gian Vito Graziano per il Consiglio Nazionale dei Geologi, Luis Suárez Ordóñez per l’Ilustre Colegio Oficial de Geólogos e Antonio Gomes Coelho per l’Associação Portuguesa de Geólogos.
Alla conferenza di Madrid, organizzata dall’ICOG, partecipano anche i vertici della Federazione Europea dei Geologi, dal prossimo Presidente Vitor Correia, alla Vicepresidente Nieves Sanchez ed al Segretario Generale, Domenico Calcaterra.
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