Un documento azzardato e al tempo stesso cautissimo scritto dalla Germania e sottoscritto anche da Francia, Gran Bretagna e Italia (con la firma del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando) e poi anche da Olanda e Spagna, ha indispettito il mondo industriale.
– Il Sole 24 Ore – 17 gennaio 2014
Squinzi: un danno per l’industria italiana