Il percorso intrapreso dagli Ordini dell’area tecnica è molto più avanti della recente riforma delle professioni

“Stiamo percorrendo infatti la strada dell’innovazione e della modernità del sistema ordinistico, sentendoci parte sociale del Paese, al cui servizio poniamo i nostri saperi professionali e le nostre idee di futuro, che non possono non riguardare anche le grandi questioni morali legate a immigrazione, legalità e trasparenza nelle procedure”. Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo a Lampedusa, alla  Festa dell’Architetto. Tre giorni di dibattiti e di workshop con la partecipazione dei maggiori esperti e progettisti provenienti dalle due sponde del Mediterraneo, per confrontarsi su temi strategici, come la rigenerazione urbana, e di grande impatto sociale, come l’emergenza dell’immigrazione.

“La mia presenza alla Festa dell’Architetto – ha concluso  Graziano – ha voluto ribadire una collaborazione fattiva tra geologi e architetti non solo sui temi dell’architettura e del territorio, ma anche su quei temi sociali con i quali ciascuna categoria professionale deve misurarsi ed ai quali deve saper dare un contributo di idee.

Ho molto apprezzato la relazione del Presidente degli Architetti, Leopoldo Freyrie, che dimostra come il percorso intrapreso dagli Ordini di area tecnica sia giunto molto più avanti della recente riforma delle professioni”.

Il Comunicato stampa in formato pdf