La studentessa Francesca Pallone vince il Premio di Laurea AVUS 2009

L’Aquila a Roma

Francesca sarà premiata il 26 Marzo al Campidoglio per avere inventato una nuova metodologia nello studio delle frane indotte da terremoti.

Interverranno: Franco Gabrielli, Capo Dipartimento Protezione Civile, Gian Vito Graziano, Presidente del CNG, Massimo Cialente, sindaco de L’Aquila e tutti i sindaci del cratere.

Giovedì 26 Marzo – Campidoglio – Ore 10 – Roma. Alle ore 11 e 30 la conferenza stampa dei geologi.

Francesca Pallone 26 anni della provincia di Frosinone, laureata in Geologia Applicata all’Ingegneria, al Territorio ed ai Rischi presso l’Università La Sapienza di Roma, è la vincitrice del premio di Laurea dedicato agli studenti scomparsi a L’Aquila edizione 2015, AVUS 2009, istituito dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), dall’Associazione Vittime Universitarie del Sisma (AVUS) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG. E proprio la sua tesi ha dato vita ad no studio innovativo.  La giovane studentessa romana ha sperimentato una nuova metodologia per l’analisi della predisposizione all’innesco di frane causate da forti terremoti. Un risultato estremamente importante per un Paese come l’Italia dove non mancano frane indotte da sismi intensi anche del passato.

“Le frane possono comportare un aggravio degli scenari di danno causati da forti terremoti per una sorta di “effetto domino”  – ha affermato Francesca Pallone vincitrice del Premio di Laurea “AVUS” 2009 – e  che si aggiunge alle conseguenze dello scuotimento sismico stesso. Lo studio è stato svolto in un’area del Lazio Meridionale già interessata nel 1984 da una sequenza sismica significativa ed è stato condotto in collaborazione con ricercatori dell’ENEA e dell’Università di Urbino.  Abbiamo messo insieme i rilievi tecnici da noi effettuati sul terreno, la valutazione della pericolosità sismica del luogo e le analisi della stabilità dei versanti mediante l’uso dei più aggiornati strumenti informatici di gestione dei dati territoriali. Siamo riusciti ad ottenere una cartografia dettagliata  su tutti i georischi con i quali la popolazione del posto dovrà convivere. L’insieme di tali attività ha dato  vita ad una metodologia innovativa  nel campo della prevenzione e per la mitigazione dei rischi in quanto riesce a fornirci tutti i dettagli e le informazioni necessarie.  Questo studio, replicabile in altre realtà territoriali, rappresenta, pertanto, uno strumento di informazione dei rischi a cui le comunità locali sono esposte, per una consapevole convivenza con la vulnerabilità del territorio; al tempo stesso, rappresenta uno strumento di supporto alle amministrazioni locali per una più corretta pianificazione delle attività di mitigazione dei rischi naturali.  Nell’ultimo decennio l’attenzione delle amministrazioni pubbliche, congiuntamente a quella degli enti di ricerca si è ampiamente rivolta alla riduzione dei rischi geologici, tra i quali quello sismico, mediante la loro prevenzione. Un fondamentale strumento è rappresentato dal censimento e dalla perimetrazione di aree potenzialmente soggette a fenomeni naturali pericolosi, tra i quali quelli indotti da forti terremoti”.

Ancora una volta l’Italia non finisce di stupire dimostrando di avere grandi capacità e professionalità. Un’altra giovane mente che il Consiglio Nazionale dei Geologi premierà per avere creato una metodologia innovativa nel campo della prevenzione . Il 26 Marzo, al Campidoglio, alla Cerimonia di consegna del Premio di Laurea AVUS 2009, dedicato agli studenti deceduti a L’Aquila, interverranno Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Franco Gabrielli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, Massimo Cialente, sindaco de L’Aquila, i sopravvissuti al terremoto.

“L’Aquila rappresenta una questione nazionale. Il rischio sismico interessa tutto il territorio italiano. Per questo motivo – ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG –  abbiamo deciso di tenere la cerimonia di premiazione a Roma.

Dall’esempio dei territori colpiti dal sisma e che hanno visto irrimediabilmente lacerata la loro identità occorre fare prevenzione pensando ad attuare concretamente importanti strumenti di conoscenza e di prevenzione quali il fascicolo del fabbricato, l’insegnamento della geologia sin dalla scuola primaria, i piani di protezione civile che spesso esistono solo sulla carta e sono totalmente sconosciuti alla popolazione.

Il premio “AVUS 6 Aprile 2009” rientra tra le iniziative importanti che abbiamo avviato in tema di sensibilizzazione verso la conoscenza dei rischi geologici.

Mediante questo premio di laurea mettiamo a disposizione della nostra Società nuovi studi sulla riduzione della pericolosità e del rischio sismico, auspicando che nella memoria del sacrificio pagato dalle vittime dei terremoti che nel tempo hanno profondamente segnato la nostra Nazione si possa porre sempre maggiore attenzione al tema della prevenzione sismica.”

Il Comunicato Stampa in formato pdf