Il governo, a sei mesi dall’insediamento, affida a Vito Crimi la delega per le aree del sisma. Ma intanto dal capoluogo abruzzese arrivano dati preoccupanti sulle opere pubbliche. Ma ora rallentano anche i privati. Da un mese, per esempio, non c’è il dirigente che dà l’ok ai finanziamenti e così si accumula un arretrato di 400 pratiche. Gli architetti in stato di agitazione, gli edili in allarme. Il responsabile dell’Ufficio: “Fisiologico che ci sia un rallentamento nell’autorizzazione di spesa, ma l’attività non si ferma”
Il Fatto Quotidiano.it – 29 novembre 2018