Dal 4 all’11 febbraio 2024 è stata istituita per la prima volta la Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, note con la sigla STEM, al fine di sensibilizzare e di stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline. In particolare, l’11 febbraio si celebra la “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza” per potenziare il ruolo delle donne nelle scienze e per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle disparità di genere nel libero accesso di donne e ragazze alla ricerca e al lavoro.
A fronte di questi temi la SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, attraverso la Divisione Diversità Equità Inclusione – PanGEA, che vede con le consigliere Alessandra Biserna e Valentina Casolini la rappresentanza del CNG nella stessa Divisione, ha inteso indire un workshop dal titolo “il Tempo dell’azione”, al Campus Universitario di Ferrara, nell’ambito del 42°Congresso annuale Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida.
L’evento con la finalità di motivare i giovani, ma soprattutto le ragazze, nella scelta dello studio delle discipline di scienze della terra, ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle superiori, anche in collegamento streaming, e la presenza di rilevanti protagoniste del mondo scientifico, operanti sia a livello universitario che lavorativo. Particolarmente stimolanti sono stati gli interventi della dott.ssa Titti Postiglione, Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile, che ha illustrato il suo percorso di studentessa e di lavoro sino ad arrivare ai vertici dell’Ente, e della dott.ssa Anita Di Chiara, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha animato il suo intervento narrando la recente esperienza scientifica internazionale, maturata a bordo di una nave oceanografica per un progetto dell’Istituto riguardante le passate dinamiche terrestri. Infine, la dott.ssa Alessandra Biserna, del CNG, ha illustrato brevemente alcune delle molteplici attività lavorative di competenza di un geologo professionista, attività che diverranno sempre più necessarie anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.
In ogni caso è emerso dai vari interventi della mattinata come ad oggi sia ancora molto grave e irrisolto il discrimine di genere delle donne in campo scientifico e la loro quasi totale assenza in ruoli apicali nelle varie istituzioni pubbliche.
Per queste ragioni, il meeting ha inteso proseguire, attraverso opportune tavole rotonde con la ricerca di possibili soluzioni che potrebbero portare ad una maggiore consapevolezza da parte delle donne delle proprie potenzialità e professionalità.
Tra queste soluzioni, opportune attività di RETE, nei vari ambiti lavorativi, con gli obiettivi di contare sulla forza dei numeri e di ricercare la condivisione di problematiche comuni, potranno sicuramente rappresentare un cambio di passo culturale e l’abbattimento di molti stereotipi di genere.
Confortanti in tale direzione, sono i recenti dati in ambito scolastico-universitario, che dimostrano infatti una crescente numerosità delle ragazze oltre che il raggiungimento delle stesse di livelli prestazionali sempre più alti e di qualità.