Ieri, 13 novembre, a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico si é svolta una riunione per esaminare gli aspetti relativi alla informazione sulle attività di esplorazione petrolifera. Il Ministero ha confermato la volontà di implementare ed adeguare il progetto ViDEPI, visibilità dei dati relativi all’esplorazione petrolifera in Italia http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/videpi/ e sono state tracciate le fasi di questa implementazione.
Alla riunione era presente, fra gli altri, il Vice Presidente del Consiglio Nazionale Geologi il quale, a nome del CNG, ha potuto affermare: “la questione della disinformazione, spesso faziosa oltre che interessata, è questione dominante in Italia in ogni campo. E’ anche noto che purtroppo essa nasce dal fatto che molti studiosi, o pseudo-tali, per più motivi sui quali mi permetto di sorvolare, sono disposti a immiserire la stessa scienza che dicono di studiare pur di arrivare ai loro obiettivi che generalmente sono preventivamente e acriticamente di contrasto a questo o quell’argomento: dall’alta velocità al petrolio, dallo sfruttamento di giacimenti di CO2 a nuovi tracciati di grandi opere infrastrutturali. Questa cattiva informazione deve essere contrastata, i modi possono essere vari ma tutti però devono partire dal presupposto che va creata una informazione corretta, trasparente e possibilmente continua. La questione quindi è prima di tutto culturale. In questo quadro il progetto ViDEPI è certamente il primo tassello ma occorre che enti, autorevoli, realmente terzi rispetto al problema ma anche nei confronti della pubblica opinione trovino il modo di informare i cittadini e le istituzioni pubbliche dello stato dell’arte, delle problematiche aperte, di quello che realmente avviene nel caso specifico quando si studia un permesso di ricerca petrolifera e dopo, in regime di concessione e sfruttamento. Con l’unico scopo di far maturare nel pubblico una conoscenza altrimenti monca e quindi soggetta a venire manipolata dall’imbonitore di turno. E, allargando l’orizzonte, ciò deve avvenire per il bene della collettività, della scienza e della verità. Non possono esservi altri riferimenti”. Questa la posizione e l’indirizzo che il Consiglio Nazionale porta all’attenzione del Governo e del Parlamento in ogni sede deputata.
Il Comunicato Stampa in formato pdf