Votate un luogo del cuore: l’edificio di Largo Santa Susanna, a Roma

Votate un luogo del cuore: l’edificio di Largo Santa Susanna, a Roma

Può un edificio essere il simbolo di una disciplina scientifica? Secondo noi sì. 

di Alessio Argentieri e Marco Pantaloni, Responsabili della Sezione di Storia delle Geoscienze – Società Geologica Italiana

La geologia si strutturò come disciplina moderna nelle isole britanniche, e non a caso a Londra vengono adeguatamente curati e conservati i luoghi simbolici di questo primato: pensiamo in primo luogo al Natural History Museum di South Kensington, spazio espositivo prestigioso con flussi di visitatori da noi neanche immaginabili, o la Burlington House di Piccadilly, sede della Geological Society of London.

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In Italia invece l’edificio abbandonato dell’Ufficio Geologico di Largo Santa Susanna a Roma è l’impietoso emblema dell’immeritato declino delle Scienze della Terra nel contesto culturale nazionale del XXI secolo. Questo bene collettivo è ad altissimo rischio di oblìo, proprio in un Paese esposto ai rischi naturali, dalle mille tragedie subito dimenticate dopo pochi giorni, che non può permettersi – ora più che mai – di perdere la propria memoria geologica.

Per questi motivi si è recentemente deciso di inserire lo storico edificio di Largo Santa Susanna a Roma, sede del Servizio Geologico d’Italia (già Regio Ufficio Geologico) e del Museo Geologico Nazionale, tra i “Luoghi del Cuore”, nell’ambito del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso per il 2014 dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. 

GEOITALIANI sostiene questo progetto finalizzato a far riconquistare ai cittadini di Roma, d’Italia e del resto del mondo le Collezioni geologiche dello Stato italiano, che contengono – tra l’altro – le Collezioni di marmi antichi tra le più prestigiose al mondo, oggi tutte imballate e non visibili, se non in parte e solo on line (guarda parte delle collezioni).

E’ lecito sognare che il nostro luogo del cuore, situato in pieno centro storico a Roma ed in posizione strategica rispetto ai principali percorsi turistici, possa un giorno tornare ad essere ciò che merita?

Se siete sensibili a questo tipo di “sottrazione“ della conoscenza e del godimento dei beni culturali e condividete il nostro ragionamento, vi chiediamo quindi di divulgare l’iniziativa e di VOTARE e FAR VOTARE il nostro luogo del cuore, l’edificio di cui vi narriamo la storia (clicca qui).

Chiudiamo questo post con l’auspicio che l’immenso e importante patrimonio culturale costituito dalla Collezione museale del Servizio geologico d’Italia torni ad essere fruibile a tutti, scienziati, studiosi, studenti e comuni cittadini, al pari di quello che avviene nelle più importanti capitali europee, per non dimenticare il ruolo che la geologia ha avuto nello sviluppo sociale, economico e culturale del nostro paese.

Per saperne di più: