Graziano: “Quanto dichiarato oggi dal Governo e dagli Industriali è segno di un importante cambiamento culturale nel nostro Paese”
D’Angelis: “I Dipartimenti di Scienze della Terra non chiuderanno”.
“La figura del geologo è fondamentale per l’Italia , bel Paese ma anche territorio fragile. Il nostro è un territorio dove c’è dissesto idrogeologico ed aggiungerei anche il rischio sismico”. Lo ha affermato poco fa Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, intervenendo alla Convention organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi, a Milano sul dissesto idrogeologico e rischio sismico. Squinzi ha ribadito l’importanza di avere un territorio sicuro. “Bisogna adoperarsi per mettere in sicurezza il Paese – ha dichiarato Squinzi – anche perché un territorio sicuro può contribuire al rilancio economico dell’Italia”. E’ la svolta. In tarda mattinata, Erasmo D’Angelis, durante la conferenza stampa sempre organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi ha annunciato che “non moriranno i Dipartimenti di Scienze della Terra – ha dichiarato D’Angelis – perché sarà cancellata quella parte della riforma Gelmini che ne metteva a rischio la sopravvivenza”. D’Angelis ha annunciato importanti interventi per la messa in sicurezza del territorio, per la prevenzione.
Pieno apprezzamento dai geologi. “Quanto ascoltato oggi – ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – dal massimo esponente degli industriali italiani è quanto andiamo dicendo da anni. Una diffusione della coscienza dell’importanza degli interventi di prevenzione rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’Italia. Quanto dichiarato oggi dal Governo e dagli Industriali è segno di un’importante cambiamento culturale nel nostro Paese. Si inizia a voltare pagina”.
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