Sorella Terra, la nostra casa comune

Sorella Terra, la nostra casa comune

National Geographic Italia, in occasione del Giubileo straordinario proclamato per la fine del 2015 e  ispirandosi alla rivoluzionaria enciclica “verde” del pontefice, Laudato Si’, presenta la grande mostra Sorella Terra, al Museo di Roma – Palazzo Braschi dal 22 dicembre al 28 febbraio 2016.

Il parco Naturale Great Blue Hole, Distretto di Belize, Belize. Il Great Blue Hole, profondo più di 120 metri e ampio oltre 300, è il tetto crollato di un sistema di cave sommerse nei pressi di Lighthouse Reef. Fotografia di Jad Davenport

National Geographic Italia, in occasione del Giubileo straordinario proclamato per la fine del 2015 e  ispirandosi alla rivoluzionaria enciclica “verde” del pontefice, Laudato sI’, presenta la grande mostra Sorella Terra, al Museo di Roma – Palazzo Braschi dal 22 dicembre al 28 febbraio 2016.

Sorella Terra, dedicata alla nostra casa comune, ci conduce in un viaggio ideale tra i temi e il messaggio dell’enciclica e oltre 60 scatti dei maestri dell’obiettivo sulla fragilità, la sofferenza, la bellezza di questo nostro pianeta in pericolo.

Il percorso si apre sulla magnificenza della natura, per poi proseguire con il degrado ambientale e umano, l’urbanizzazione selvaggia, l’inquinamento, gli esclusi, ma anche la biodiversità e la sostenibilità. Il tutto accompagnato da fotografie – realizzate da Dave Yoder per National Geographic e da altri grandi fotografi – che ritraggono papa Francesco in vari momenti del suo pontificato: dai bagni di folla delle udienze a piazza San Pietro agli attimi di raccoglimento in preghiera, fino ai suoi viaggi pastorali.

I temi trattati da Francesco nella sua seconda lettera apostolica sono i cavalli di battaglia di National Geographic, che si batte da sempre per la salvaguardia del pianeta, gettando luce sui problemi e sulla ricerca delle possibili soluzioni, e, dalla sua fondazione, “ispira le persone a prendersi cura del pianeta”. Un motto che sposa alla perfezione le parole del pontefice: “La terra è ferita, serve una conversione ecologica”, scrive papa Francesco nel testo dell’enciclica che non si rivolge solo ai cristiani ma “a ogni persona che abita questo pianeta”, gettando luce sull’inquinamento, l’esaurimento delle risorse naturali, lo sfruttamento selvaggio della natura, la perdita della biodiversità, il deterioramento della qualità della vita, l’iniquità planetaria, il degrado sociale, e su molte altre “ferite” del nostro mondo. Una esortazione ecologica integrale con profonde implicazioni morali, sociali, economiche e spirituali. Un testo che sottolinea la stretta relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta e la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso, invitando a cercare nuovi modi di intendere l’economia e il progresso e sottolineando le gravi responsabilità della politica internazionale e locale.

Nella foto: il parco Naturale Great Blue Hole, Distretto di Belize, Belize  Il Great Blue Hole, profondo più di 120 metri e ampio oltre 300, è il tetto crollato di un sistema di cave sommerse nei pressi di Lighthouse Reef. Fotografia di Jad Davenport

La mostra Sorella Terra, la nostra casa comune è a cura di Marco Cattaneo e della redazione di National Geographic Italia,  promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Dove: al Museo di Roma – Palazzo Braschi – Sale espositive del secondo piano. Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10

Quando: dal 22 dicembre 2015 – 28 febbraio 2016
Orari: martedì / domenica ore 10.00 / 19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00 / 14.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Chiuso il 25 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016
Biglietti: ingresso alla sola mostra: € 4 biglietto intero; € 3 biglietto ridotto; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

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