In Islanda l’Icelandic Deep Drilling Project (Iddp – ÍslenskaDjúpborunarverkefninu) era stato pensato per trivellare pozzi fino a 5 km di profondità per sfruttare il calore della roccia vulcanica, ma nel 2009 un suo pozzo a Krafla, nel nord-est dell’isola, a “solo” 2.100 metri di profondità ha inaspettatamente trovato un’intrusione di magma a temperature tra i 900 e i 1.000 gradi centigradi.
– greenreport – 31 gennaio 2014