Lettera enciclica laudato sì del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune

Pieno apprezzamento dai geologi italiani.

“E’ per noi geologi una grande emozione leggere il messaggio che Sua Santità ha voluto indirizzare a tutte le genti e a tutti i governi del pianeta.

Una lettura stimolante che  invita i singoli e i popoli ad una profonda riflessione su ogni comportamento singolo o collettivo. Ringraziamo pertanto Papa Francesco per questo messaggio di grande civiltà e di grande amore per questa terra martoriata da un uomo sempre più distratto e avido”. Lo ha affermato a caldo Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio  Nazionale dei Geologi.

“L’uomo non può essere separato dal mondo in cui vive, che è regolato da leggi precise e ineludibili, ed è chiamato a rispettarle. Tradire quelle leggi  – ha proseguito Graziano – o evaderle è davvero un peccato contro Dio ma certamente è un atto lesivo della vita e del futuro delle giovani generazioni”.  Ed è tutta la comunità dei geologi ad esprimere pieno apprezzamento per l’Enciclica sull’Ambiente.

“L’essere umano ha una specifica responsabilità nel custodire il mondo che gli è stato lasciato dalle generazioni che lo hanno preceduto.

Da molti anni ormai il Consiglio Nazionale Geologi – ha dichiarato Vittorio D’Oriano, Vice Presidente del CNG – ha fatto proprio il richiamo al rispetto dell’ambiente che già altri pontefici predecessori dell’attuale avevano indicato in varia misura, dal Santo Giovanni XXIII al Beato Paolo VI, al Santo Giovanni Paolo II a Benedetto XVI.

Il Comunicato Stampa in formato pdf