Il salernitano Francesco Peduto eletto Presidente Nazionale dei Geologi Italiani
Oggi si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale dei Geologi
Peduto: “Il nostro impegno è innanzitutto una battaglia di civiltà e per il territorio: la comunità nazionale non può e non deve continuare a versare tributi elevatissimi in termini di perdita di vite umane, di distruzioni e di degrado del territorio, ragione per la quale oggi si impone una risposta più matura ed una forte responsabilizzazione collettiva”
Oggi finalmente l’insediamento presso il Ministero di Grazia e Giustizia del nuovo Consiglio Nazionale dei Geologi, dopo la grande affermazione della lista capitanata dal salernitano Francesco Peduto, Presidente uscente dell’Ordine dei Geologi della Campania, che elegge 15 candidati su 15 seggi disponibili, tutti neoeletti, registrando un risultato di 15 a 0 ed ottenendo consensi in tutta Italia. I numeri del successo sono anche nella buona affluenza dei votanti registrata, per cui il Consiglio Nazionale dei Geologi esce ulteriormente rafforzato da questa tornata elettorale. Il salernitano Francesco Peduto è dunque il nuovo Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.
Le cariche istituzionali, oltre al Presidente Francesco Peduto (Campania) sono:
Vincenzo Giovine (Lombardia) Vicepresidente,
Franco Violo (Calabria) Segretario
Raffaele Nardone (Basilicata) Tesoriere.
“Il risultato è andato al di là di ogni aspettativa. Sono stati premiati non solo i contenuti della nostra proposta progettuale, ma anche il lavoro svolto in questi anni sul territorio – ha affermato a caldo il neo Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto – molti dei neoeletti, difatti, me compreso, hanno alle spalle anni di impegno negli ordini regionali. Da oggi moltiplicheremo il nostro impegno per la difesa e la valorizzazione della categoria. Se solo pensiamo, ad esempio, che in Italia sono localizzate il 70% delle frane presenti in Europa, oltre 485.000 su 700.000 frane censite in tutto il sub-continente europeo, possiamo capire quanto il nostro Paese è diverso dalla stragrande maggioranza dei paesi europei, perché è una terra geologicamente giovane e di frontiera, e quanto ci sia quindi bisogno di un ruolo prioritario e centrale dei geologi. Troppo spesso, ancora oggi, anziché utilizzare al meglio le nostre competenze in chiave preventiva, siamo chiamati solo dopo, per spiegare cosa è successo e per provare a porre rimedio alle emergenze”. “Il nostro impegno quindi – ha continuato Peduto – è innanzitutto una battaglia di civiltà e per il territorio: la comunità nazionale non può e non deve continuare a versare tributi elevatissimi in termini di perdita di vite umane, di distruzioni e di degrado del territorio, ragione per la quale oggi si impone una risposta più matura ed una forte responsabilizzazione collettiva”.
Completano la nuova squadra di governo del Consiglio Nazionale Geologi i consiglieri Antonio Alba (Sicilia), Domenico Angelone (Molise), Lorenzo Benedetto (Campania), Alessandra Biserna (Toscana), Adriana Cavaglià (Abruzzo), Tommaso Mascetti (Lazio), Luigi Matteoli (Lazio), Gabriele Ponzoni (Emilia Romagna), Alessandro Reina (Puglia), Paolo Spagna (Veneto) e Fabio Tortorici (Sicilia).
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