Domani a San Giuliano di Puglia Conferenza Geologi sul Rischio Sismico

Domani a San Giuliano di Puglia Conferenza Geologi sul Rischio Sismico

A San Giuliano di Puglia in Molise, dove morirono 27 bambini, domani  nasce il Museo Multimediale della Memoria del terremoto

Barbieri: “Un percorso multimediale che farà capire il come la mancata prevenzione possa portarci via la vita delle persone e le risorse di un territorio”

Reina : “Studio del CNG dice dal 1944 ad oggi abbiamo avuto più di 152 eventi calamitosi. Domani in Molise tre regioni ad alto Rischio come Campania, Abruzzo e Molise”

Domani – Mercoledì 25 Maggio – Straordinaria Inaugurazione Museo con simulazioni sismiche – ore 10 e 30 – Centro Culturale, Professionale Le Tre Torri – VIA DEI COLORI DELLA VITA –  a San Giuliano di Puglia – MOLISE

Ore 14 – Conferenza Geologi sul Rischio Sismico

“Dal 1944 più di 152 eventi calamitosi tra terremoti tettonici, fenomeni idrogeologici, ovvero dissesti idrogeologici e frane, il bradisismo flegreo, l’inquinamento acquifero e le eruzioni vulcaniche, per i quali sono stati stanziati nel complesso oltre 142 mila miliardi di lire a prezzi 1990 che attualizzati a valori 2010, sulla base degli indici ISTAT di rivalutazione monetaria, ammontano a circa 127 miliardi di euro. Questo è quanto  ci dice il rapporto sullo stato del territorio italiano curato dal Centro Studi del Consiglio nazionale dei Geologi”. Lo ha affermato Alessandro Reina, consigliere nazionale geologi, alla vigilia del doppio evento in programma domani, in Molise, a San Giuliano di Puglia, dove nel 2002 nel crollo della scuola Jovine, morirono 27 bambini e la maestra. Domani, Mercoledì  25 Maggio, alle ore 10 e 30 inaugurazione del Museo Multimediale della Memoria del Terremoto, alla presenza del Presidente della  Regione, Paolo Di Laura  Frattura, del sindaco  di San Giuliano di Puglia, Luigi  Barbieri, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini. A seguire la Conferenza dei geologi sul Rischio Sismico che vedrà scendere in campo gli Ordini regionali dei geologi del Molise, Abruzzo, Campania, tre regioni dal forte rischio sismico con la presenza dei consiglieri nazionali, Alessanro Reina e Domenico Angelone.  “Nel complesso, lo studio – ha proseguito Reina – ha portato a stimare i costi complessivi del dissesto idrogeologico e dei terremoti, a prezzi 2009, tra un valore minimo di 176 miliardi di euro e uno massimo di 213 MLD di Euro.

Le tematiche della conservazione e/o del recupero del patrimonio edilizio spesso sono in forte relazione con un contesto sismico e del dissesto idrogeologico, in tutti i suoi aspetti complessi e articolati. Oggi più che mai, si propongono come sfide, per gli operatori del settore, da affrontare con rigorosità e celerità al tempo stesso.

Il Convegno promosso dall’Ordine dei Geologi del Molise e sostenuto dal Consiglio Nazionale e dagli Ordini dei geologi di Abruzzo e Campania offre l’occasione di analizzare, in un contesto del territorio nazionale segnato dalla drammaticità sismica, lo stato delle conoscenze relative a studi e ricerche su prevenzione e protezione.

La partecipazione e gli interventi dei ricercatori e dei professionisti geologi in programma vuole contribuire alla consapevolezza dei cittadini e fornire a chi è obbligato alla tutela del territorio il supporto necessario per svolgere efficaci azioni di prevenzione”.

Alle 10 e 30 inaugurazione del Museo, alle ore 14 importante conferenza dei geologi. Programma su:

 http://www.ordinegeologimolise.it/orgmolise/wp-content/uploads/2016/05/SG.jpg

Vittime innocenti, danni, distruzione.

“La rabbia dei geologi nasce dal ricordo sempre vivo delle vittime innocenti  – ha dichiarato il consigliere nazionale Domenico Angelone – che hanno pagato un conto non dovuto: il risultato dell’indifferenza che troppo spesso ha prevalso sulla razionalità e finanche sulla moralità. Essere inascoltati nel momento della prevenzione e pianificazione comporta sempre, come ha comportato fino ad oggi,  catastrofi non degne di un paese che si ritiene moderno. Siamo consapevoli della impossibilità di azzerare il rischio ma sappiamo il perché,  sappiamo dove non è ragionevole insistere nella sfida cervellotica con una natura che non ci è nemica.  L’intervento post evento è l’antitesi della conoscenza, la negazione della scienza,  di quella scienza che ci ricorda ogni giorno come le dinamiche geologiche subcrostali e superficiali siano ben conosciute,  studiate e monitorate.  Dai Campi Flegrei all’Etna,  a San Giuliano di Puglia i geologi continuano a mettere a disposizione del Paese la propria conoscenza affinché si possa davvero giungere a dire non accadrà mai più.  I presidi territoriali,  il geologo di zona, sono solo alcune proposte che il consiglio nazionale dei geologi ha inserito nella carta per l’Italia, un documento programmatico per instaurare una vera politica di prevenzione”.

DOMANI NASCE A SAN GIULIANO DI PUGLIA IL MUSEO  MLTIMEDIALE DELLA MEMORIA DEL TERREMOTO- INSTALLATI TRE SENSORI SISMICI A SAN GIULIANO

“Nasce il  Museo Multimediale della Memoria del terremoto   a  San Giuliano di Puglia dove nel 2002 ben 27 bambini ed una maestra persero la vita nel crollo della scuola Iovine.  E’ il primo centro culturale italiano – ha dichiarato il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri – nato per “ricordare”, “prevenire” e “intervenire”. Non opere ma piattaforme multimediali. Le prime due racconteranno la vita, le tradizioni, i prodotti e le risorse del Molise ma attenzione perché la mancata prevenzione dai georischi ci fa perdere proprio tali ricchezze economiche, sociali e culturali. A ricordarcelo saranno  altre due piattaforme multimediali e lo faranno in modo concreto. A San Giuliano abbiamo installato ben 3 sensori sismici, di cui 2 sotto  edifici pubblici ed un altro dove esattamente sorgeva la scuola crollata. Questi 3 sensori sono in grado di trasmettere immediatamente dati in tempo reale alla Centrale Operativa della Protezione Civile. Tali dati però arriveranno anche sulla terza piattaforma multimediale del Museo, li vedremo. Sulla quarta piattaforma assisteremo addirittura a simulazioni sismiche su edifici scolastici. Vedremo come risponderebbe in caso di terremoto un edificio scolastico costruito con sistemi tradizionali e come risponderebbe invece un edificio scolastico costruito con isolatori sismici. Maneggiando un touch screen gli studenti che visiteranno il museo, potranno dare vita al loro paesaggio da rispettare, mentre con Maestro Terremoto impareranno a non avere paura  del rischio sismico. Sarà proprio tale personaggio  a  spiegare agli studenti cosa sia un terremoto. Un percorso multimediale in grado di ricordarci l’importanza degli studi geologici, della prevenzione, della ricerca e del rispetto per l’ambiente in cui viviamo”.

Domani  – Mercoledì 25 Maggio sarà per la prima volta in assoluto, possibile entrare, visitare il museo, filmarlo, assistere all’intero percorso multimediale. Il tutto a pochi passi dal Parco della Memoria nato dove c’era la scuola.  A San Giuliano dunque un vero Network in ricordo di una generazione che non ha potuto vivere la propria vita ma anche per sottolineare l’importanza della prevenzione. Appuntamento per la stampa, Mercoledì 25 Maggio alle ore 10 e 30, con un grande ed irripetibile evento che vedrà la presenza delle autorità e dei geologi, in Via dei Colori della Vita a San Giuliano di Puglia.

Il Comunicato Stampa in formato pdf