“L’acqua è una risorsa primaria e una fonte insostituibile di vita, pertanto, il suo utilizzo è un diritto che deve essere garantito a tutti gli esseri umani” afferma Arcangelo Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi che evidenzia una criticità: “Sebbene l’Italia sia un territorio potenzialmente ricco d’acqua, la sua disponibilità non coincide con l’effettivo uso da parte della popolazione a causa della natura irregolare dei deflussi e delle carenze del sistema infrastrutturale esistente”.
All’acqua è dedicata la linea d’intervento M2C4 “Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica” che fa parte della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sull’argomento, il CNG ha evidenziato, con osservazioni strutturate, la necessità di garantire una corretta gestione delle risorse idriche presentando un documento alla Commissione VIII (Ambiente) della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. “Le riforme e gli investimenti previsti per la tutela della risorsa idrica – spiega il Presidente CNG – riguardano principalmente il riordino, lo snellimento e la ottimizzazione del quadro normativo attuativo legato al piano nazionale degli interventi nel settore idrico e al rafforzamento del modello di governance dei consorzi di bonifica”. Tra gli obiettivi previsti nella “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, c’è quello di potenziare, con riforme ed investimenti, il servizio idrico integrato attraverso l’ammodernamento e l’efficienza delle reti di distribuzione idrica e la misurazione ed il controllo di flussi, pressioni e parametri di qualità. “Nel PNRR sono previsti interventi nel settore della depurazione e delle reti fognarie per rendere più efficace la depurazione delle acque reflue migliorando, quindi, lo stato di salute delle acque marino costiere ed interne” sottolinea Violo che spiega come questi interventi siano necessari, ma rileva la carenza di interventi di carattere non strutturale. ”È necessario implementare le risorse sui monitoraggi dei corpi idrici, essenziali per mettere in atto i bilanci idrologici – continua – che possano cogliere l’estrema variabilità delle precipitazioni causate dagli effetti dei cambiamenti climatici. Andrebbero, poi, aggiornate e implementate le banche dati esistenti con le conoscenze idrologiche ed idrogeologiche insieme ai piani di monitoraggio continui dei corpi idrici”.
“Valorizzare l’acqua” è il tema scelto quest’anno per la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), che si celebra il 22 marzo e la cui ricorrenza è stata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite. Mario Nonne, componente della Commissione “Risorse idriche” del CNG evidenzia il fatto che le risorse idriche presenti sulla terraferma, sia come acque superficiali che come falde sotterranee, si possono preservare solo conoscendone le potenzialità e le vulnerabilità, e afferma: “La mancanza di pianificazione nel suo utilizzo, in relazione alle attività dell’uomo, sta portando ad un rapido impoverimento della risorsa idrica spesso utilizzata in modo eccessivo, sprecata o resa inservibile a causa di diverse forme di inquinamento”. ‘Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie’ è l’obiettivo numero 6 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per il geologo sardo, “la risposta su come proteggere e valorizzare l’acqua deve essere contenuta nel PNRR, con azioni immateriali di pianificazione, censimento e monitoraggio e con azioni materiali di efficientamento del sistema di trasporto e di trattamento della risorsa. Le soluzioni finalizzate ad un utilizzo equilibrato della risorsa acqua sono basate principalmente su studi di tipo idrogeologico che evidenziano le caratteristiche degli acquiferi, ne valutano le interazioni con l’ambiente e con l’uomo indicando modelli per un utilizzo ottimale”. Proprio a tutela dell’oro blu, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha promosso la candidatura dell’Italia, in particolare delle città di Firenze e Assisi, ad ospitare la decima edizione del Forum Mondiale sull’Acqua (World Water Forum), che si svolgerà nel marzo del 2024.
Roma, 20 marzo 2021
il Comunicato stampa in formato pdf
RASSEGNA STAMPA a cura della dott.ssa Ilenia Inguì