Da oggi i geologi italiani in Canada per rilanciare l’esperienza italiana dei presidi territoriali. Graziano: “Invitati dai colleghi canadesi. Puntiamo alla figura di un geologo senza confini”.
La Federazione Nazionale dei Geologi canadesi ha invitato i colleghi italiani a Vancouver per un proficuo confronto sulle grandi questioni professionali ed ambientali soprattutto in materia di dissesto idrogeologico. “Porteremo l’esperienza italiana dei presìdi territoriali che, lì dove applicati, hanno sicuramente dato un contributo positivo alla prevenzione ed alla difesa del territorio – ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – ma rilanceremo con forza la figura dell’eurogeologo, valido strumento di lavoro in Europa e nell’America settentrionale. Per questa ragione nei 3 giorni in cui saremo a Vancouver avremo anche incontri con i massimi rappresentanti dei vari Consigli nazionali, delle federazioni ed associazioni dei geologi operanti nei Paesi europei. Quella dell’eurogeologo è una figura non ancora riconosciuta dalla Comunità Europea, che proprio in questi giorni sta discutendo della possibilità di dare attuazione alla Direttiva Qualifiche. Nelle more del riconoscimento del cosiddetto passaporto professionale, vogliamo rilanciare la figura di un geologo senza confini e dare soprattutto a i nostri giovani l’opportunità di lavoro all’estero, dove la professionalità e l’esperienza italiana è molto più apprezzata di quanto si creda”. La delegazione italiana sarà oggi in Canada . “Alla fine cercheremo anche una voce comune sulle grandi tematiche ambientali – ha proseguito Graziano – perché pur non solo l’Italia ha terreno da recuperare nella lotta al dissesto idrogeologico, ma anche altri Paesi in altre parti del mondo, dove insistono criticità non meno gravi. Credo che solo con una voce comune, con provvedimenti compatti ed incisivi, si possa davvero puntare ad una grande sensibilizzazione sul tema della prevenzione”.
Consiglio Nazionale dei Geologi impegnato in contemporanea su due fronti importanti: sul territorio internazionale, per rilanciare proposte concrete al fine di una crescita professionale del geologo, ed in Italia, con l’intento di mantenere alta l’attenzione sulla riforma delle professioni.
“L’incontro del 16 Gennaio col Ministro Paola Severino è stato senza dubbio un incontro molto positivo – ha concluso Graziano – però resta aperta la questione riguardante l’abolizione dei riferimenti alle tariffe che non danneggerebbe soltanto il libero professionista, ma l’ente pubblico che non avrà più una base per stabilire la soglia per l’affidamento dei servizi professionali e dovrà procedere con una totale arbitrarietà, a scapito sia della qualità, sia e soprattutto della trasparenza delle procedure amministrative, che in questo campo è l’unica regola che l’Europa ci impone”.
Roma, 24 gennaio 2012
Il Comunicato stampa in formato pdf