“Aumentare le accise sul costo del carburante per far fronte alle calamità naturali non previene, investire in sicurezza invece si. Investire in prevenzione insomma riduce il debito pubblico, fa muovere l’economia e non ultimo, mette in sicurezza le nostre case, le nostre scuole ed i nostri luoghi di lavoro. Con la prevenzione lo Stato spenderebbe molto meno e avremmo un territorio più sicuro”.

E’ quanto afferma Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi che sottolinea invece l’importanza di puntare sulla prevenzione, sui presidi territoriali per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e sulla microzonazione sismica per il rischio sismico.  Affermazioni che giungono anche in occasione della frana di Sarno del 1998.

“In questi 14 anni, in Italia, per la prevenzione non è cambiato nulla nell’ambito delle politiche nazionali – ha proseguito Graziano – e non c’è una proposta organica di difesa del territorio. L’unica novità consiste solo nelle accise sul carburante per le calamità naturali. Se questo è l’approccio non credo che andremo molto lontano.  Se qualcosa incomincia a muoversi è grazie ad iniziative di Ordini Regionali o solamente di carattere locale”

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