Dal Molise giungerà il forte appello dei geologi affinché la sicurezza sismica di scuole ed ospedali diventi una priorità per il Paese

Ancora con gli studenti – Saranno 200 tra ragazzi e bambini delle scuole di Campobasso, San Giuliano di Puglia e Baranello a partecipare alla convention sulla sicurezza degli edifici scolastici .

Un Concorso Nazionale metterà in rete  le scuole primarie e secondarie di primo grado, sul tema della prevenzione

Domani – Sabato 17 Gennaio – Ore 10 – Auditorium ex Palazzo GIL – Campobasso – Via Milano

Interverranno, tra gli altri:

  • Gian Vito Graziano Presidente Nazionale Geologi;
  • Paolo Di Laura Frattura – Presidente della Regione Molise;
  • Antonio Battista – Sindaco di Campobasso;
  • Luigi Barbieri – Sindaco di San Giuliano di Puglia;
  • Giuliana Petta – Dirigente Ufficio Scolastico Regionale del Molise;
  • Dino Di Renzo – Sopravvissuto al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia ed oggi studente di Geologia;
  • Sergio Bianchi – Presidente AVUS, papà di Nicola “caduto” nel terremoto de L’Aquila.

“Dal Molise giungerà un forte appello affinché la sicurezza sismica di scuole ed ospedali, e in generale di tutti gli uffici pubblici, diventi una priorità per un Paese che ancora non ha la piena consapevolezza di quanto elevato sia il rischio sismico cui i cittadini italiani sono quotidianamente esposti”. Lo ha affermato Piero De Pari, Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi.

Ed i geologi incontreranno ben 200 ragazzi e bambini delle scuole di Campobasso, San Giuliano di Puglia, Baranello, per una convention, in programma domani, Sabato 17 Gennaio alle ore 10 presso l’Auditorium di Campobasso, ex Palazzo Gil in Via Milano, che si preannuncia come evento nell’evento e con la quale l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma de L’Aquila (AVUS) costituita dai genitori degli studenti “caduti” il 6 Aprile del 2009, il  Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), la Fondazione Centro Studi del CNG, l’Ordine dei Geologi del Molise, lanceranno il Concorso  “AVUS per San Giuliano di Puglia”, patrocinato dal MIUR. Una novità nel panorama italiano perché le scuole faranno rete sul tema della prevenzione . Ci sarà anche Dino Di Renzo, sopravvissuto al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia e futuro geologo.

“Politici, amministratori, tecnici e cittadini comuni sanno che la logica dell’emergenza non è più perseguibile. Bisogna educare i cittadini   ha proseguito De Pari affinché ciascuno, nell’ambito delle proprie azioni, sia consapevole del rischio cui è esposto.

I 27 bambini della scuola elementare e la loro maestra pagarono lo scotto di una politica miope e non rispettosa della natura.

Nella prevenzione del rischio sismico non basta  la conoscenza generalizzata delle zone sismogenetiche e delle fasce maggiormente esposte a tale fenomeno, ma è necessario conoscere con precisione maniacale le condizioni puntuali del territorio urbanizzato e di quello di futura urbanizzazione, sotto ogni singolo fabbricato, uscendo da quelle logiche di approssimazione intellettuale che ha portato a scelte scriteriate o a scenari apocalittici.

Nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia infatti, come in parte per la “Casa dello Studente” dell’Aquila, è stato dimostrato che oltre all’effetto diretto del sisma, sono state le condizioni locali del terreno (tecnicamente definiti “effetti di sito”) a portare le strutture al collasso.

La presunta ottimizzazione delle risorse economiche mediante azioni non dettate da logiche di  prevenzione e rispetto dell’ambiente fisico, si è rivelata nel lungo periodo disastrosa: i costi degli interventi post evento dal 1944 al 2012 in Italia per terremoti, frane ed alluvioni (Primo rapporto Ance-Cresme) è pari a 242,5 miliardi di € di cui ben il 75% riguarda i terremoti (181 mld di €), mentre per mettere in sicurezza il territorio (piano di sicurezza e manutenzione del territorio del Ministero dell’Ambiente) sarebbero bastati e servirebbero 1.2 miliardi di € all’anno per 20 anni.

In Molise 70% edifici scolastici sismicamente inadeguato  

“Il patrimonio edilizio scolastico della regione Molise è, difatti, perfettamente in linea con la media nazionale: circa il 70% degli edifici adibiti a scuole – ha affermato Domenico Angelone, Presidente Geologi Molise è inadeguato sotto il profilo sismico. Agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del 2015 oggi viene affidato un compito molto complicato che darà i suoi risultati solo tra qualche decennio; quei volti che oggi guardano curiosi il video di un terremoto o di una frana allora apparterranno ad un dirigente, ad un politico o a chi avrà potere di decisione e sceglierà sulla base di una radicata consapevolezza.

Sabato 17 Gennaio, all’Auditorium di Campobasso ci saranno tutti: geologi, studenti, istituzioni.

Il Comunicato stampa in formato pdf