La storia infinita: Geologia e Geotecnica le due facce della stessa medaglia

INGENIO, sistema integrato di informazione tecnica, ha pubblicato il 27.11.2013 un articolo del dott. Vittorio d’Oriano, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.

Si tratta di un articolo, anzi di una lettera aperta, che riprende il tema dell’autorizzazione ai Laboratori per l’esecuzione e certificazione di indagini geognostiche e tutte le attività connesse con le indagini geognostiche, il prelievo dei campioni e le prove sui terreni in sito, un tema cui, per esplicita ammissione dell’autore “si è aperta e acuita una forte polemica fra il Consiglio Nazionale Geologi e il Ministero delle Infrastrutture ovvero con C.S.LL.PP.”

La lettera richiama i diversi passaggi normativi, le circolari, le sentenze di annullamento, e riprende anche citando prestigiose figure dell’ingegneria e dell’ingegneria geotecnica la storia di questa materia, con l’obiettivo di fare chiarezza su ruoli e responsabilità.

INGENIO non prende parte in queste valutazioni, non ne ha ne titolo ne ruolo, ma vuole contribuire al raggiungimento di un chiarimento, tra le diverse professioni, e tra professioni e istituzioni, richiamandosi nella sostanza alle parole di chiusura di questa lettera “Nonostante tutto mi sento di auspicare che la polemica lasci il passo alla collaborazione ed alla sinergia, quella che ovunque in Italia sperimentano quotidianamente Ingeneri e Geologi. Dobbiamo però pretendere da tutti, nessuno escluso, di conoscere bene la teoria e la pratica degli argomenti in gioco sapendo bene che comunque, anche quando facessimo tutto nel rispetto della scienza e della sua verità, come diceva Terzaghi ai neofiti di questo settore della tecnica: There is no glory in the foundations!!!”.

Per questo INGENIO, fedele alla sua mission di piattaforma virtuale di informazione e confronto del mondo tecnico, ha deciso di dare spazio e attenzione a questa lettera, a cui spera possano aggiungersi le risposte degli altri interlocutori”

… ANCORA CIRCOLARI …

Con  sentenza n. 3761/2012 il TAR Lazio aveva accolto il ricorso presentato per l’annullamento della circolare n. 7619/STC,  riguardante l’esecuzione e la certificazione di indagini geognostiche, materia quest’ultima di certa ed inequivocabile appartenenza alle competenze del geologo così come disciplinato dalla legge.

Dopo quella bocciatura si era voluta formare, presso il Ministero delle Infrastrutture,  una Commissione per la redazione di una nuova circolare. Commissione invero molto sbilanciata su pressante richiesta dei soliti noti avversari della geologia che godono però di un rapporto privilegiato presso lo stesso Ministero.

Una Commissione che era morta in partenza e così è stato. Il Ministero, e per esso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per altro senza sentire la  necessità di comunicare l’avvenuto decesso a nessuno dei componenti, per lo meno dei componenti geologi, ha istituito una nuova  Commissione “tutta di giuristi” ma con la straordinaria, e strana per la verità, partecipazione di alcune associazione di settore per riscrivere la circolare bocciata.

I Geologi Italiani mentre prendono atto, senza rammarico, di questo ennesimo sgarbo perpetrato dal Ministero nei confronti del Consiglio Nazionale e della volontà di esclusione dei rappresentanti geologi anche all’interno dello stesso CSLLPP, precisano la loro volontà e determinazione di impedire che pochi debbano decidere, tra l’altro in camera caritatis, su questioni che appartengono essenzialmente, se non esclusivamente, alle scienze della terra.