Stava, trenta anni dopo si ritroveranno i familiari delle vittime

 

Dell’Aquila: “Io salvato dalla fede. Ho perso mia moglie e la mia bambina”

D’Oriano: “Ci è sembrato giusto fare per Stava quanto facemmo per il Vajont. L’appello forte lo rivolgiamo ai giovani nella speranza che rispondano ad un’etica, al rispetto per la vita”.

Non ci furono solo morti ma anche distruzione. Furono completamente rasi al suolo 3 alberghi, 53 case e ben 8 ponti.

Familiari – geologi – periti di parte civile tutti al Palafiemme di Cavalese (in provincia di Trento) – Mercoledì 15 Luglio – Ore 10

Geologi e familiari delle vittime saranno insieme il 15 Luglio al Palafiemme di Cavalese (sulle Dolomiti a pochi passi da Stava) per una grande convention a 30 anni dal Disastro di Stava. Interverranno anche i periti di parte civile nei processi penali che si conclusero nel 1992. Saranno i familiari a raccontare le loro storie ed anche tante.

Un evento voluto fortemente dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG. “Ci è sembrato doveroso fare per Stava quanto abbiamo fatto per il Vajont nel 2013. Stava – ha affermato Vittorio D’Oriano, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG e Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – è uno dei peggiori drammi italiani dovuto solo all’insipienza dell’uomo. Oggi c’è un problema di etica e nel mondo della professione abbiamo magari professionisti che soggiacciono a forti suggestioni e così non si fa bene il proprio lavoro. L’appello forte lo rivolgiamo ai giovani nella speranza che rispondano ad un’etica, al rispetto per la vita”. Ben 3 alberghi, 53 abitazioni, 6 capannoni, 8 ponti andarono completamente distrutti, rasi al suolo. Anche le ACLI si costituirono parte civile. Mercoledì saranno davvero molte le storie raccontate dai familiari.

Nicola perse moglie e figlia

“All’epoca ero agente di Borsa presso Piazza Affari. Avevo 36 anni, sposato con moglie, una bambina di 8 anni. La mia vita era felice, impegnata. Accompagnai mia moglie e mia figlia in vacanza a Stava – ha dichiarato Nicola dell’Aquila – e ritornai subito a Milano a causa degli impegni di lavoro. La diatriba fu se andare prima a mare o in montagna. La scelta cadde sulla montagna. Purtroppo non li rividi più. Tornato a Milano dopo poche ore fui raggiunto dalla notizia della tragedia. Mi precipitai subito a Stava e loro purtroppo non c’erano più.  Quel momento è stato un attimo che dura ancora. Mi ha aiutato solo la fede. Purtroppo però Stava è dimenticata ed ogni commemorazione è sempre passata sotto silenzio”.

Mercoledì 15 Luglio – Ore 10 – Palafiemme di Cavalese – Convention Nazionale dei Geologi con i familiari delle vittime.

Interverranno: Vittorio D’Oriano – Presidente Centro Studi del CNG, Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Sandro Scabrini, già Presidente Comitato milanese Familiari Vittime di Stava,  Sergio Mambrini, Familiare ed autore del libro “Fango Nero”, Stefano Paternoster, Presidente Geologi del Trentino,   Graziano Lucchi, Presidente Fondazione Stava 1985 Onlus, Giovanni Bassi, Consulente Tecnico di Parte Civile nel Procedimento Penale di primo e secondo grado, Giovanni Tosatti, Consulente Tecnico di Parte Civile nel Procedimento Penale di primo e secondo grado, Rinaldo Genevois, Consulente Tecnico di Parte Civile nel Procedimento Penale di primo e secondo grado, Carlo Ancona, Giudice Istruttore Tribunale di Trento del Procedimento Penale n 105/85, Vanni Ceola, Legale di Parte Civile nel Procedimento  Penale del Disastro di Stava. Parteciperanno familiari, esperti anche del mondo accademico.

Il 16 Luglio geologi e cittadini saliranno a 2000 metri per raggiungere il Sentiero della Memoria dove alle 15 terranno un briefing stampa.

Alle ore 17 sempre del 16 Luglio, i geologi si recheranno in visita alla mostra dedicata al Disastro di Stava presso la sede della Fondazione Stava a Stava.

Il 17 Luglio – alle ore 16 – a Trento – Daria Dovera geologo ed all’epoca perito di Parte Civile – presenterà il libro – verità “STAVA INCULTURA IMPERIZIA NEGLIGENZA IMPRUDENZA”. Sala Conferenze del MUSE, Museo delle Scienze, Corso del Lavoro e della Scienza n. 3, dalle ore 16.00, Venerdì 17 Luglio.

Il Comunicato Stampa in formato pdf